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MONDONAPOLI PAGINA29 OTTOBRE 2011 2 IL PUNTO A DUE DOMENICHE DALL’APPRODO IN VETTA DI U MBERTO C HIARIELLO Il Napoli vincente e nervoso, tra silenzi mediatici incomprensibili e nervi a fior di pelle fuori luogo, si appresta ad affrontare un altro ostacolo alto nel cammin di mezza via di questo campionato che registra un turno importante, data la presenza di due scontri diretti niente male tra pretenden- ti al trono di un torneo senza sovrani. Inter-Juventus da un lato saggerà la consistenza della momentanea capolista bianconera che sa di essere in testa non perché vada fortissimo ma perché le altre vanno lente, dall'altro sarà l'ennesi- ma ultima spiaggia nerazzurra per agganciare ancora il treno buono che porta ai quartieri alti della classifica in una stagione nata malissimo e prosegui- ta peggio, tra acciacchi di vecchiaia e crisi d'identità in campo ed in panchina. Roma-Milan a sua volta consentirà di capire se il work in progress giallorosso di matrice spagnoleggiante, fermo al palo da due turni per smarrimenti del- l'ultimo momento (sconfitte al fotofini- sh con Lazio e Genoa che fanno male alla crescita del gruppo ed all'autostima della squadra), sarà in grado di ripren- dere quota e dare un senso a questo campionato di formazione (normal- mente i tornei di questo tipo non sono mai coronati da successo, ma costitui- scono tappe fondamentali di un proget- to vincente) a scapito dello squadrone milanista, sicuramente il più qualitativo del campionato, che dall'innesto di uomini di nerbo e gamba a centrocam- po come Boateng e Nocerino ha tratto incredibili ed insperati frutti cogliendo copiose triplette che hanno rilanciato il diavolo rossonero all'inseguimento dei bianconeri in coppia proprio con gli azzurri napoletani. Dato poi che Udinese e Lazio, le altre inquiline dei quartieri alti, per uno strano scherzo del destino (o meglio, del calendario), si troveranno ad incrociare le strade delle ultime due squadra di quest'alta classifi- ca affollata che sono Palermo e Cagliari (da qui una prima scrematura possibi- le), si può notare che delle squadre di alto bordo l'unica che non incontra for- mazioni di vertice e può approfittare per allungare il passo è proprio il Napoli, chiamato a confermarsi al Cibali di Catania alla vigilia di Champions. Tuttavia la trasferta in Sicilia è compli- cata assai, dato l'ottimo cammino del Catania finora. Vincenzino Montella potrebbe agire con la coppia pesante di punteri argentini Bergessio - Maxi Lopez che, seppur individualmente validi, sarebbe auspicabile tatticamente per il Napoli dato il cattivo assortimen- to tra i due e la possibilità di avere punti di riferimento per la difesa a tre centra- li di Mazzarri. L'importante è che non giochi Gomez, appiedato da due turni da un infortunio dal quale però sta recu- perando. Gomez è, come il Pocho Lavezzi e come l'atalantino Morales (quest'ultimi due scoperti da Pierpaolo Marino), un apri-partita rognoso e diffi- cile da marcare, con il suo passo rapido e la capacità di saltare l'uomo in drib- bling. Il Napoli dal canto suo non dovrebbe far turn-over oltre quello fisiologico. Scelte svizzere obbligate a centrocampo, dato l'infortunio di Gargano (di Donadel si sono perse le tracce), non dovrebbero "turnare" i tre tenori, resta qualche dubbio in difesa dove dovrebbe trovare spazio Federico Fernandez per consentirgli una prova generale prima di Monaco dove sosti- tuirà il capitano Paolo Cannavaro, e si paventa un possibile avvicendamento tra lo stakanovista Aronica ed il grezzo Fideleff (non a caso ho usato il verbo "paventare"). Dovesse il Napoli tornare da Catania con la vittoria, avrebbe poi l'incredibile occasione di balzare in testa alla classifica domenica prossima (Lazio ed Udinese permettendo) quan- do la Juventus sarà di scena in notturna al San Paolo e si troverà di fronte un Napoli voglioso di confermarsi ammaz- za-grandi. Stavolta il mercoledì di Champions credo serva solo a limitare i danni: l'importante è non perdere male a Monaco (sembrerebbe una sconfitta annunciata, ma era così pure a Manchester e poi abbiamo visto tutti come è finita). In effetti il risultato più importante per il passaggio del turno dovrebbe venire dall'altra partita del girone: i sottomarini gialli orfani di Pepito Rossi sono chiamati in casa pro- pria alla prova d'orgoglio contro un City che i pronostici danno per strafavoriti. Temo però fortemente che la partita del San Paolo del 22 novembre contro lo squadrone inglese diventi per il Napoli la partita da vincere a tutti i costi, che è quanto di peggio ci sia dal punto di vista della pressione psicologica per approc- ciare un match. Speriamo almeno che la squadra regga le pressioni meglio del suo pur bravissimo tecnico. De Sanctis è in grande forma
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