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mercoledì pagina8 ottobre 2014 2 Se ne andò da Napoli parlando di anno sabbatico: alla fine l'anno durò appena 72 ore, il tempo di uffi- cializzare il passaggio all'Inter. Ironia della sorte proprio il Napoli potrebbe condannarlo tra due setti- mane se non ad un anno sabbatico completo, quanto meno ad una decina di mesi di inferno. Mazzarri sa bene che contro i suoi azzurri rischia grosso, grossissimo. Per il momento Thoir lo ha confermato sulla panchina nerazzurra, ma all'Inter ci sono tifosi molto speciali che hanno un peso enorme in certe situazioni. Lunedì sera Mazzarri è stato invitato a farsi da parte da Enrico Mentana, e non è poco. Dovesse andare male la partita col Napoli l'invito a svuotare l'arma- dietto di Appia non Gentile potreb- be essere scritto in thailandese, e sarebbe un invito perentorio. L'anno sabbatico ipotizzato nell'e- state del 2013, e che durò meno di tre giorni, stavolta potrebbe essere lungo molto lungo. Anzi, potrebbe diventare definitivo, almeno a livel- lo di calcio italiano. Perché dopo aver fallito all'Inter non troverebbe mai spazio in un'altra grande, e poi- ché il livornese non sembra il tipo da accettare facilmente un passo all'indietro nella carriera, ecco che per continuare ad allenare dovreb- be provare all'estero. Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi. Certo quello del Meazza tra due settimane è un incrocio terribi- le. Perché se Atene piange, a Sparta, leggi Napoli, non è che ci siano sor- risi a 32 denti. Vero che le tre vit- torie consecutive tra campio- nato e Europa League hanno attenuato la tensio- ne, ma quest'ultima resta altissima. Qui il fuoco cova sotto la cenere, e se le cose dovessero andare male al Meazza non solo sarebbe cancellati gli effetti benefici delle ultime tre partite, ma la posizione di Benitez tornerebbe in discussione. Diciamo che Mazzari rischia seriamente di saltare in caso di sconfitta, forse anche di pareggio. Benitez questo rischio non lo corre, ma improvvi- samente la sua posizione tornerebbe a farsi delicatissima. Strani incroci tra due allenatori che sono entram- bi ex, anche se con storie molto diverse. Benitez e l'Inter non si sono mai amati davvero, del resto sareb- be stato impossibile per qualsiasi allenatore essere amato dopo Mourinho. Benitez all'Inter in pochi mesi ha vinto due trofei, la Supercoppa Italiana e il campiona- to mondiale per club, ma non ha mai legato ne' coi tifosi, ne' con la società. E naturalmente non ha legato con i giocatori, ancora lega- tissimi a Mourinho. La storia di Mazzarri al Napoli è stata di tutt'altra consistenza. Tre anni e mezzo costellati di vittorie. Ma anche il rapporto tra il tecnico livornese e la società è stato partico- lare. Mazzarri voleva andare via dopo un anno e mezzo, sperava, si illudeva forse, che il suo vecchio mentore Marotta lo potesse portare alla Juve, dove avrebbe trovato la soluzione ideale per lui. Una suqadra reduce da due fallimenti, senza gli odiosi impegni di Coppa ed una società disposta a tutto pur di tor- nare alla vittoria. De Laurentiis alla fine bloccò il tecnico, in una matina convulsa, mentre Gasperini aspet- tava in un'altra stanza della sede della FilmAuro a Roma di firmare il contratto. Mazzarri è rimasto a Napoli altri due anni. Vincendo una Coppa Italia, sfiorando una clamo- rosa qualificazione ai quarti di fina- li di Champions, e cogliendo un secondo posto l'anno successivo. Ma sono stati due anni in apnea, con i giocatori che gli erano fedelissimi, e la società che gli era ostile, anche se poi alla fine De Laurentiis porvò a fermarlo. Ma questo fa parte della storia per- sonale di Mazzarri, e quella sociale del Napoli. Il presente ci dice che il futuro di Mazzarri dipende dal Napoli, una squadra che adesso decisamente non è più quella sua. Sono rimasti solo Maggio, Zuniga ed Hamsik. I fedelissimi sono anda- ti via. Insomma, atteso che nel cal- cio nessuno ti guarda in faccia quando sei in campo, Mazzarri nel giorno del giudizio non troverà volti amici nelle fila nemiche. E probabil- mente neanche tra quelle ami- che. nannosabbaticopermister LibEraTo FErrara pEr CronaChE di napoLi
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