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sabato pagina25 ottobre 2014 2 Prima la trasferta in America, poi il Festival del Cinema che gli ha impe- dito di essere a San Siro. Poi l'assen- za anche a Berna, e dire che in genere le trasferte in Europa per il presidente De Laurentiis erano un'occasione imperdibile. A voler vedere le cose in una certa ottica possiamo dire che il distacco tra il patron azzurro e la sua squadra è già iniziato. C'è chi vede in questo il segnale più evidente della sua volontà di cedere. Ma assicura chi gli è vicino, a prescindere dalla ces- sione della società (che l'entourage di De Laurentiis continua a smentire) c'è di base una certa stanchezza del pro- duttore cinematografico. Che dopo aver vissuto praticamente dieci anni in apnea dedicandosi anima e corpo al nuovo giocattolo adesso è stufo. Vuole dedicarsi anche ad altro. Il tempo dirà se il distacco è tempora- neo, frutto della delusione per certi risultati, o se è definitivo. Sia come sia fino a quando continuerà ad esse- re il proprietario della società non potrà rimanere lontano non solo fisi- camente, ma anche a parole, dalla sua creatura. Il Napoli in questo momento ha biso- gno del suo presidente. Ne ha tanto più bisogno in quanto, colpevolmen- te, in dieci anni non è stata creata quella struttura societaria in grado di mandare avanti la baracca anche in assenza del numero uno. Essere presi- dente di una squadra di calcio com- porta una assunzione di responsabilità che difficilmente si trova in altre atti- vità. Il distacco non è possibile. C'è sempre bisogno di una presenza costante al fianco dei giocatori e del tecnico. Una funzione che deve esse- re di supporto e di stimolo. A Berna la squadra è stata oggetto di una aggressione incivile. I giocatori sono stati abbandonati a se stessi. In verità in due sono stati letteralmente abbandonati allo stadio, anche se poi è stato spiegato che era tutto previsto. Sarà, ma risulta difficile ipotizzare che si organizza una trasferta metten- do in conto di lasciare due giocatori all'estero… Ieri non c'è stata una sola parola uffi- ciale della società di vicinanza al tec- nico ed ai giocatori dopo quello che era successo. Stiamo sempre parlando di dipendenti che sono stati aggrediti mentre, bene o male, facevano il loro lavoro: una presa di posizione a loro tutela era il minimo sindacale. Poi anche la posizione del tecnico lascia- to a bagnomaria in mezzo alle critiche che si stanno facendo giorno dopo giorno sempre più feroci. Benitez, sia detto per inciso, ci sta mettendo del suo per attirarsi le critiche, ma la società non lo sta tutelando affatto. Come se al presidente facesse piacere che adesso la contestazione no riguar- da più la sua persona direttamente,ma si è spostata verso altri obiettivi. Non è così che si guida una società di calcio. Soprattutto nei momenti diffi- cili il presidente deve essere in prima fila. Il ruolo defilato scelto da De Laurentiis in questo momento è stig- matizzabile in ogni caso. Anche nel caso avesse già venduto. E veniamo alla telenovela sulla trat- tatva con gli arabi. Le conferme che arrivano, sia pure con le cautele del caso, da un giornalista di Al Jazeera, la televisione dello sceicco Al Thani, vengono surrogate da altre voci. La trattativa tra De Laurentiis e lo sceic- co del Qatar esiste. Anche se in que- sto momento non c'è una data per la chiusura. Quella del 22 dicembre, legata alla Super Coppa che si gio- cherà proprio nel paese asiatico è più che altro una suggestione. Sarebbe perfetto, e non solo perché la partita si gioca in Qatar, fortissimamente volu- ta proprio dal presidente delle federa- zione qatariota, che è sempre lui, lo sceicco Al Thani. Sarebbe una stren- na fantastica per i tifosi azzurri, che vivrebbero un Natale da sogno, liberi di immaginare un futuro per la squa- dra del cuore assolutamente fantasti- co, al di sopra di qualsiasi immagina- zione. E andrebbe benissimo anche in ottica mercato. La chiusura alla vigi- lia della apertura della sessione inver- nale permetterebbe alla nuova diri- genza azzurra di iniziare a fare la squadra dei sogni. Certo, a gennaio non s muovono i top player,ma con un
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